C’era una volta… usare le storie nel coaching

Conosci persone che possono raccontare magistralmente la storia giusta al momento giusto?

Molto spesso i migliori cantastorie diventano i nostri managers e i nostri leaders. I cantastorie effettivi possono avere maggiore controllo, anche costruire morale, forti relazioni e definire come risolvere un problema.

È nei nostri geni

Nel 1995, due famosi economisti stimarono che il 28% del Gross National Product americano era coinvolto in persuasioni commerciali (incluso leggi, relazioni pubbliche, psicologia, consulenza, educazione e marketing) Per ciascuno coinvolto nel persuadere gli altri, la sopravvivenza dipende da intromettersi e mettere confusione per persuadere gli altri ad adottare il proprio punto di vista. Il racconta storie vende e persuade perché ha una innata abilità che è evoluta nei secoli, qualcosa che tutti sappiamo come fare.

Infatti, il gene del cantastorie (“FOXP”), scoperto nel 2001, ci da l’abilità fisica e neurologica necessaria per esprimere parole rapidamente e con precisione.

Noi usiamo quest’abilità di linguaggio per formare frasi complesse nella giusta sequenza di raccontare una storia. Inoltre, ciascuno di noi è migliore nel raccontare storie di un altro. Fortunatamente l’esperienza può aiutarci nel migliorare le nostre abilità.

Coinvolgimento dell’anima

Freddezza, fatti difficili, non ispirano nessuno a raggiungere un obiettivo.

Analisi precise non esaltano nessuno a raggiungere obiettivi.

Raccontare storie è la chiave per costruire una presenza manageriale. Leaders come Steve Jobs eccellevano nel raccontare storie, motivando le persone catturando le loro emozioni. Le loro storie infiammavano l’immaginario delle persone e scuotevano l’animo. Storie create in un ambiente adatto ad apprendere. Rapidamente esamineremo le informazioni quando devono essere date sotto forma di storie e personalizzeremo la storia, in modo che possiamo darle similitudine alla nostra esperienza.

Daphne A. Jameson, una professoressa di comunicazione manageriale alla Università di Cornell, ha ricercato come si usa il linguaggio nei meeting di affari.

Ha trovato che raccontare storie è una via importante per risolvere conflitti. I managers possono effettivamente usare racconti quando le azioni dirette sono difficili o impossibili, stimolando le persone a risolvere i problemi tra di loro.

Che cos’è una Storia?

Le storie sono come noi pensiamo. Sono come noi diamo significato alla vita. Chiamiamoli schemi, scritti, mappe cognitive, modelli mentali, metafore o racconti. Le storie sono come noi spieghiamo come funzionano le cose, come prendiamo decisioni, come giustifichiamo le nostre decisioni, come persuadiamo gli altri, come consideriamo il nostro posto nel mondo, creiamo la nostra identità e definiamo e insegniamo valori sociali.

Dr. Pamela Rutledge.

La storia è “un fatto vestito di un’emozione, che ci obbliga a fare un’azione che trasforma il nostro mondo”, scrive il produttore televisivo Richard Maxwell e l’executive coach Robert Dickman nel libro Elementi di persuasione (Harper Business, 2007): Usa raccontare storie per colpire meglio, vendere più velocemente e fare più affari.

I bambini organizzano il loro mondo in storie ancor prima del linguaggio, secondo Jerome Bruner, un ricercatore professore di psicologia alla New York University.

Mentre le storie consistono nel contenuto dei nostri pensieri, esse rappresentano anche il nostro modo di pensare.

Bruner sostiene che gli adulti ricordano un fatto 20 volte di più se è parte di una storia. Le ricerche ci dicono che:

•      Le storie non necessariamente devono essere lunghe

•      Le storie non necessariamente devono essere verbali

•      La storia giusta al momento giusto, ci aiuta a modificare e controllare il nostro mondo.

Per costruire una memorabile, ispirata e trasformante storia, bisogna incominciarla con un buon contorno. Secondo Maxwell e Dickman, una storia di successo deve avere 5 elementi basilari:

1.  Passione (l’entusiasmo e l’energia con i quali racconti la storia)

2.  Un eroe  che da alla tua storia un punto di vista e fa in modo che l’audience abbia la storia che entra nella propria mente.

3.  Un ostacolo o un antagonista che rappresenta il problema che deve essere affrontato. Il conflitto rappresenta forti emozioni che coinvolgono l’audience.

4.  Un momento di consapevolezza quando ogni cosa cambia per l’eroe (il problema è risolto e c’è un sollievo emotivo). L’audience impara dalla storia raccontata fuori dalla mente di ciascuno.

5.  Una trasformazione che avviene internamente all’eroe, che migliora la sua situazione o gli consente di fare nuove scoperte.

Ci sono importanti precisazioni circa questi cinque elementi.

Primo, il vostro eroe deve essere correlato con qualcuno che è simile ad un membro dell’audience. Non può essere Superman o una rock star, nemmeno devi prendere te come eroe (a meno che tu non voglia apparire superbo).

Secondo, le emozioni devono essere il momento saliente della tua storia.
I fatti senza emozioni sono aridi, senza vita e si dimenticano. Non aver paura di presentare la vita con emozioni forti. All’eroe cosa importa? Che cosa è importante nella storia?

Terzo, rendi la tua storia realistica per ottenere autenticità. Tuttavia gli abbellimenti sono qualche volta necessari per una buona storia, fornisci dettagli realistici per renderla più viva.

Infine, le storie non necessariamente devono avere un lieto fine. Spesso le persone fanno molta attenzione alle cattive notizie.

Chiudila con la lezione che deve essere imparata dalla tua storia. Le menti possono meravigliarsi o la tua audience può raggiungere una conclusione inaspettata, così sii sicuro di enfatizzare la meta che vuoi raggiungere.

Accresci l’interesse

Usa un semplice linguaggio diretto quando racconti una storia, così la sua morale traspare. Tu non desideri una storia disordinata con molte immagini descrittive o con troppi dettagli. Lascia che i membri dell’audience usino la loro immaginazione.

Incorpora cinque elementi chiave per aggiungere interesse alla tua storia:

  1. SORPRESA: Perché la storia è insolita?
  2. MISTERO: Che cosa cattura la tua curiosità?
  3. CONFLITTO: La maggior caratteristica deve affrontare una situazione sfidante alla quale l’audience può identificarsi.
  4. BREVITA’: Ha abbastanza parole da far diventare la storia viva ma non troppo.
  5. RIPETITIVITA’: Usa adeguatamente uno slogan che possa far ben capire il tuo messaggio.

Dove trovare le storie

Storie possibili sono dappertutto, ma non le noti sino a che tu ti impratichisci a raccontare storie per un po’. Va bene cominciare con storie prese da altri, da libri e da internet, ma assicurati che siano adatte. Tu puoi raccogliere un aiuto senza fine facendo attenzione agli aneddoti che gli altri condividono. Costruisciti un elenco di storie così puoi accedervi nelle occasioni adatte.

Qualsiasi cosa attira la tua attenzione può essere trasformata in una storia.

Spesso i piccoli dettagli della vita contengono una grande lezione, così inizia a sviluppare il tuo radar raccogli storie. Dopo una conversazione interessante o un incontro chiediti se puoi usare l’occasione per illustrare un principio di leadership. Molti di noi non riconoscono la storia mentre la viviamo. Solamente raccontando ad altri che cosa è accaduto diventa una storia.

Ispira storie con emozioni intrinseche

Accade una magia quando narri diversi fatti senz’anima all’interno di effetti emozionali che rendono la tua esperienza (volta ad un’audience o a una singola persona con le informazioni che contiene), memorabile, risonante e operativa. Peter Guber 

Coloro che raccontano storie con successo sanno che la chiave per stabilire il desiderio di un futuro differente è la connessione emozionale. Senza questa connessione non succede nulla. Le decisioni sono prese emozionalmente senza attivare il centro logico del cervello, così è vitale attirare l’ispirazione dell’audience.

Raccontare storie aiuta i tuoi clienti a vedere nuove possibilità e li porta a trarre le loro conclusioni basate sulle evidenze delle tue storie, incoraggiano le persone a vedere una situazione attraverso i loro occhi, ma in un modo nuovo.

Usualmente il cambiamento dipende da semplici e autentiche storie. In effetti, il cambiamento avviene attraverso entrambi i processi consci e inconsci, che producono una svolta nel modo di pensare che deriva dall’impatto della storia.

Aumenterai le tue capacità attraverso la pratica. Prendi un impegno con te stesso per iniziare a praticare questa settimana. Scegli tre storie da raccontare e divertiti con i dettagli immaginando come rimarcare i punti chiave. In alternativa scegli una sfida o una lezione che vuoi insegnare per mezzo di una storia. Poi abbina la storia con l’obiettivo.

Pratica raccontando storie positive, semplici che rivelino come abbiano procurato cambiamenti di successo. In questo modo connetti tu e il tuo cliente a un livello emozionale che conduce a un’azione e alla disponibilità di immaginare un nuovo futuro.

Patrick Williams, MCC BCC

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