Un messaggio attuale da una antica saggezza

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Il messaggio
Il mio pensiero

Sono contenta di poter condividere una saggia riflessione che è di attualità, perché la saggezza non ha età, non appartiene a una sola cultura, non è in un posto nel mondo, ma è internazionale, illimitata e senza tempo.
Ho piacere di trascrivere la traduzione del messaggio di Corvo Rosso che mi è arrivata dal mondo nativo che mi onoro di seguire in molti insegnamenti.

Il messaggio

Madre Terra e Padre Cielo hanno bisogno del nostro aiuto in qualsiasi modo noi sappiamo farlo. Noi siamo una famiglia, tutti abbiamo il sangue rosso.
“Ci era stato detto che avremmo visto l’America venire e andare. Significa che l’America sta morendo, da dentro, perché hanno dimenticato le istruzioni di come vivere sulla terra. È una convinzione Hopi, è la nostra convinzione, che se tu non sei connesso spiritualmente con la terra, e comprendere la realtà spirituale di come vivere sulla terra, è proprio quello che tu non devi fare.
Ogni cosa è spirituale, ogni cosa ha uno spirito, ogni cosa è stata portata qui dal creatore l’unico creatore. Chi lo chiama Dio, altri lo chiamano Buddha, altri lo chiamano Allah, altri lo chiamano con altri nomi. Noi lo chiamiamo Tunkkaschila…Nonno.
Noi siamo qui sulla terra solo per pochi inverni, poi andremo nel mondo dello spirito. Il mondo dello spirito è più reale di quanto molti di noi credono.
Il mondo spirituale è ovunque. Più del 95% del nostro corpo è acqua. Allo scopo di stare in salute dobbiamo bere buona acqua. L’acqua è sacra, l’aria è sacra.

Il nostro DNA è fatto come il DNA dell’albero, l’albero respira quello che noi esaliamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero esala. Così noi abbiamo un destino comune con l’albero.
Noi veniamo tutti dalla terra e quando la terra, l’acqua, l’atmosfera è contaminata allora creerà la sua reazione. La madre reagisce.
Nella profezia Hopi si dice che le tempeste e le alluvioni diventeranno sempre più grandi. Per me non è una cosa negativa sapere che ci saranno grandi cambiamenti. Non è negativo è evolutivo. Se guardi a ciò come evoluzione è il suo tempo, niente rimane lo stesso. Tu devi imparare quando piantare qualcosa. Questa è la prima connessione. Tu devi trattare tutte le cose come spirito, realizzare che siamo un’unica famiglia. Non è mai qualcosa che finisce. È come è la vita e non c’è fine nella vita.

Floyd Red Crow Westerman

 

Il mio pensiero

Queste parole espresse in modo semplice racchiudono una grande saggezza, ma anche doni di cuore perché esprimono l’amore e il rispetto per il tutto e per tutto quello che è vita e ci dona la vita. I popoli nativi erano saggi e non avevano altra ricchezza che la natura che li nutriva e proteggeva e loro l’amavano, rispettavano e proteggevano in quel modo reciproco in cui hanno vissuto per millenni sino a quando è arrivato l’uomo bianco a distruggere tutto per possedere tutto. Non è paradossale questa cosa? I nativi non avevano né soldi né scuole, ma erano ricchi di esperienza e saggezza, sapevano come conservare ciò che aveva valore per loro, la natura con tutto ciò che rappresentava e onoravano l’esperienza dei loro saggi che erano gli insegnanti delle tradizioni millenarie che sono state tramandate oralmente come loro storia conservata per il bene dei popoli e delle future generazioni.
Quelle storie diventavano le esperienze delle loro vite che erano tutto quello che sapevano e avevano. Quanto abbiamo da imparare noi uomini acculturati e progrediti da quella antica saggezza che ha saputo conservare e proteggere il bene di tutti che poi in nome del progresso è iniziata la sua distruzione. Non erano il possesso e i soldi che hanno fatto custodire madre natura, ma l’amore e la gratitudine per lei proprio come si può fare per la propria madre.

Quelle storie sono commoventi perché piene di dignità, rispetto, valore e coraggio che sono valori sempre validi anche ai nostri giorni ma non sono professati coralmente come in una tribù, ma singolarmente da persone profonde e nello stesso tempo spirituali.
Viviamo momenti psicologicamente fragili, mentre mentalmente e fisicamente abbiamo tutto l’immaginabile e anche di più. Questo significa che non è il ​possesso che fa progredire o evolvere, benché questo appaia nella materialità della vita umana, ma è l’appagamento emotivo che rende felice l’uomo.
Da tutto quello che sta accadendo con la pandemia mondiale, resta evidente l’unione di tutti con il tutto, concetto nuovo ed evidente da quanto accade nel mondo, ma antichissimo e dimenticato dall’uomo moderno, invece noto e insegnato dagli antichi che vivevano concretamente la saggezza.
Paradossalmente per uscire dalla nostra fragilità e dai grossi problemi che vive l’uomo moderno, deve rivolgersi alla saggezza antica, mai passata di moda che oggi più che mai fa vedere chiaramente come dovrebbe tornare ad essere la vita umana seguendo i valori del rispetto per tutti, del cambiamento, della pace interiore, della collaborazione e dei sentimenti.
Al lato pratico questo significa, basta inquinamento, deforestazione, colture intensive, violenza su umani e animali, prevaricazione e distruzione di spazi e natura e tanto altro ancora.

Tanti valori positivi sono a disposizione dell’intelligenza che ha la capacità di comprendere e quindi di cambiare modo di vivere se si rende conto che è perverso continuare a sbagliare con atteggiamenti materialistici ed egoistici che portano alla fine della civiltà moderna.
La vita è una ruota che gira, tutto torna indietro, quindi facilmente è nel passato che si trovano le risorse mentali ed emozionali, sono le nostre radici, come quelle degli alberi, per ricominciare a vivere una vita sana educando a costruire un futuro evolutivo per tutti.

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